• Apriamo l’anno con una serie di belle notizie: Siamo riusciti ad avere in collegamento per la prima volta un buon numero dei soci intenzionati a collegarsi per l’Assemblea annuale. Alcuni, purtroppo, non ci sono riusciti, ma l’esperienza servirà per una prossima occasione. Cercheremo di moltiplicarle. Un sodalizio presuppone l’esistenza di sodales, altrimenti definibili “persone solidali”. Ma con chi, se vivono isolate? L’odiato mezzo informatico ci consente di superare l’inesorabile handicap della solitudine. Abbiamo avuto modo, nell’occasione, di reincontrare associati che non vedevamo da tempo, come Teresa Tonna e Luca Comin.
• Ciò che è stato deliberato nell’assemblea è leggibile nell’allegato a questa Gazzetta. Ringrazio Sabrina Mattiello, che da buon avvocato di Cassazione ha saputo condensare nei dati essenziali le delibere.
• Rispetto all’allegato comunico che – su richiesta dell’assemblea – già questa sera ho incontrato, assieme al consigliere Emilio Trevisani, il presidente del Consiglio Pastorale di Campese don Massimo Valente in merito alle voci riguardanti i progetti di ristrutturazione delle funzioni dell’ex monastero della Santa Croce, dove è attivo il nostro Centro di Documentazione. In questa prospettiva sembrava non esserci alcun spazio per la nostra Associazione. Don Valente ci ha rassicurato, affermando che si tratta solo di proposte assolutamente prive di reale riscontro. Riprenderemo quindi subito ad ampliare le nostre scaffalature per ospitare i materiali di studio di Giorgio Bernardi Perini e la parte tematica della sua biblioteca che abbiamo potuto recuperare. Questo non ci farà desistere dall’intensificare i contatti con le superiori autorità, affinché si metta fine una volta per tutte a queste situazioni di precarietà.
• Edoardo Villata comunica di essere in forza alla Northeastern University di Shenyang (Liaoning, Cina) dove, scrive, sarebbe bello portare Teofilo Folengo!! Certamente sì: Giovan Battista Marino l’aveva scritto: “Campese, la cui fama a l’Occidente / e a’ termini d’Irlanda e del Catajo /stende il sepolcro di Merlin Cocaio…”. Il Catajo ci aspetta, dopo il Cipango!
• Il 12 dicembre u.s. nella riunione conviviale natalizia dell’ Union Européenne des Gourmets è stato invitato a presenziare il vs. presidente dal Console italiano del sodalizio, Valentino Trentin, che fu un tempo nel nostro sodalizio. Il convivio è stato guidato in modo eccellente dalla Console veneta Desy Pianalto, che ha auspicato per il prossimo futuro una stretta collaborazione con noi per quanto riguarda la cultura gastronomica. Era presente l’on. Luigi D’Agrò, anch’egli nostro associato e sostenitore. E’ stata l’occasione per salutarlo e ringraziarlo per il sostegno dato all’Associazione per il finanziamento della ristampa della cinquecentina della Toscolanense.
• Viene aperta la campagna associativa. La quota rimane a 35 €, salvo la libertà, per chi vuole, di versare una quota maggiore, quia pecunia non olet e d’altra parte – avete capito dai programmi che abbiamo – non ne avrebbe il tempo necessario rimanendo nella cassetta dell’associazione.
• Buon anno a tutti, in letizia: Soperchio duol fa presto l’huom casso di vita. L’ha detto lui.
Allegato Verbale Assemblea
Associazione Internazionale per gli Studi Folenghiani “Amici di Merlin Cocai”.
Verbale assemblea soci tenutasi a mezzo collegamento telematico.
30.12.2020, ore 21.00
Presidente Otello Fabris, segretario Sabrina Mattiello, collegati in videoconference Luigi Lombardo, Andrea Ianigro (segretario), Teresa Tonna, Elisabetta Mattiello, Raimondo Barbera, Luca Comin, Agostino Cella, Sergio Dussin, Ferdinando Chemin (consigliere),Gianni Cabrini.
Il Presidente illustra brevemente il bilancio già trasmesso in precedenza agli associati.
Dopo ampia discussione viene approvato con voto unanime.
In merito alle iniziative programmate si decide come segue:
1. Attesa la situazione pandemica in atto e l’incertezza sulla reale ripresa degli incontri in presenza, viene deciso di rinviare al 2022 la mostra dedicata alla ricorrenza dei 500 anni dell’edizione Toscolanense. Viene deliberato di pubblicare nel frattempo un libro che ne raccolga i contenuti.
2. Viene altresì proposta una nuova edizione della traduzione del Baldus Padano con illustrazioni, anche in ricordo del centenario dell’autore Giuseppe Tonna, che cadeva nel 2020.
3. E’ stata discussa la questione del trasferimento della sede associativa da Campese in altra località bassanese, ma all’unanimità i soci ne hanno evidenziato l’inopportunità incoraggiando il Presidente ad assumere iniziative per la permanenza della stessa dove è sepolto il Folengo.
4. Alcuni soci hanno fatto presente la necessità di sostenere l’Associazione anche con donazioni extra, in qualità di soci sostenitori.
I soci hanno ringraziato il Presidente per il pregiato lavoro svolto nella sua ultima pubblicazione Canevaroli – opera omnia – Viti. Vigneti. Vino. Gente della terra di Bassano. Fra la “gente di Bassano” c’è anche il Folengo. Il volume narra anche la genesi del Macaronicorum Collegium e della nostra Associazione.
L’assemblea si è chiusa alle ore 21.50, con i ringraziamenti e gli auguri di Buon Anno. Un ringraziamento a Ferdinando Chemin che ha permesso di organizzare l’incontro in conference.
Sabrina Mattiello Otello Fabris