Edizione speciale per il Martedì Grasso 2021.
Il Macaronicorum Ristoratorum Baxanensium Collegium, assieme a una dozzina di altre associazioni, ha dato per anni vita – per il Martedì grasso bassanese – ad una versione locale del Contrasto tra Carnevale e Quaresima. Fulcro degli avvenimenti era la montagna di cacio grattugiato che veniva costruita nell’antica “Piazza delle Erbe”. Qui una caldaia enorme buttava grandi quantità di macaroni in una padella di buro fuso, attraverso una grondaia di rame. Chi voleva, ne mangiava liberamente. La faccenda è da troppo tempo archiviata nei ricordi, quelli lieti/tristi di un bel tempo che fu, pallida reminescenza dei grandi Carnevali storici veronesi, magnificamente illustrati nelle opere del nostro associato Marino Zampieri.
A p. 150 del suo ultimo Villani, matti e macaroni, edito lo scorso anno presso Cierre Edizioni, potreste trovare a p. 150 la ricetta per farli, dettata dal marchese Gian Francesco Dionisi in occasione di un Carnevale della fine del ‘700:
Qui fandi Gnoccos bramaret habere ricettam
en Verona docet bravior Hippocrate:
ante tamisatae libras tibi sume farinae
quattuor, et vuda quantum est satis intus acquae:
totum impastetur: grandis pirolona fiatur,
inque quatercentum divide particulas;
has, sfregolando super digito cum pollice, rizzas
roversis faciat grattacasola busis…
Questi macaroni o gnocchi, fatti da un veronese più bravo del maestro di ogni medico, sono quindi fatti semplicemente di acqua e farina, come si fanno le orecchiette pugliesi. Il condimento sarà una quantità esagerata di burro fuso e di formaggio grana. Potete provare a farli e sicuramente ne sarete contenti. Versate sulla farina (meglio se semola) acqua quasi bollente, quel tanto che la farina assorbe. Un pizzico di sale fino e un cucchiaio d’olio non guastano. La bollitura va un po’ più prolungata rispetto ai fratelli gnocchi di patate. Non vi colga lo scrupolo di lesinare il burro, né il formaggio grattato “con mano lieve”. Non si metteva la costosa cannella nelle piazze di Verona, ma nelle case dei benestanti forse si. Provatela. Non in polvere, ma frantumata.
Buon Martedì Grasso.
Otello Fabris
PS: Avevamo in programma la presentazione del libro di Marino Zampieri: ma la situazione che conoscete ce l’ha impedito. Potete comunque recuperare facilmente su internet la vostra copia, che non dovrebbe mancare nella vostra biblioteca dei libri piacevoli e colti. Marino ha avuto l’ottima idea di accompagnare i testi macaronici con la traduzione, in modo che possano essere intellegibili da chiunque.