Fa il suo ingresso da oggi, tra gli Amici di Merlin Cocai, il prof. Ivano Paccagnella, illustre docente dell’Università di Padova, autore di una sterminata serie di testi sulla letteratura pavana ed anche folenghiana. A lui diamo perciò il più cordiale benvenuto e, forti della promessa di una sua visita a Campese, siamo in attesa di sue indicazioni per una possibile data che ci dia possibilità di consegnare la tessera e di condividere un piatto di macaroni.
Alle fonti della Malvasia, nel regno di Eolo. l’evento che abbiamo proposto a Salina ha avuto un esito brillante ed ha procurato all’associazione nuovi ingaggi per il 2025 per l’isola. Siamo invitati a dare un apporto ad un famoso festival che vi si tiene. Ci sarà perciò una nuova chance per rivivere le belle giornate che il gruppo merliniano ha vissuto nel corso di quella settimana, che ha giovato a creare un piacevolissimo e brioso affiatamento. Il libro XII del Baldus, reso dalla narrazione di Gaspare Balsamo ha avuto un notevole apprezzamento e dà ragione all’intuizione che il teatro sia l’ambito giusto per la divulgazione dell’opera folenghiana. In molte sue parti si può prestare per l’estrapolazione di narrazioni autonome, come abbiamo già visto nel recital di Elio (Storie Tese) a Toscolano sul Garda e Marica Disegna sul tema della donna, sia in quello di Roberto Puliero sulla storia del coltello di San Bartolomeo. Non dimentichiamo il lavoro fatto dal regista Gianfranco de Bosio con i suoi allievi del Piccolo Teatro di Milano. E’ stato ora già promosso il lavoro di Balsamo presso altre organizzazioni di rassegne teatrali.
Si è tenuta lunedì 14 cm una riunione volante del Consiglio presso Cà Nardello, a Bassano del Grappa. I presenti (Zulian, Andretta, Chemin, Fabris) ringraziano innanzitutto il consigliere Stefano Nardello per la generosa ed ottima refezione fornita. Gli argomenti discussi sono stati la scadenza del 31 dicembre per l’inserimento dell’Associazione nelle onerose normative di legge che riguardano il “terzo settore”. Il consigliere Giancarlo Andretta (commercialista) ha osservato che non facendo alcuna attività commerciale, la nostra Associazione non dovrebbe essere obbligata ad adeguarsi alle norme, aprendo una partita IVA per fatturazioni che non fa. Neppure organizza manifestazioni per cui sono obbligatori i registratori di cassa. Il secondo punto all’odg ha esaminato l’andamento delle adesioni all’associazione, in negativo. Le belle manifestazioni a cui abbiamo partecipato non hanno fruttato alcun nuovo ingresso. Approfitto per stimolare i soci “superstiti” a fare opera di proselitismo. Terzo punto è stata la raccolta di candidature per l’elezione di un nuovo presidente, cosa che verrà programmata per la prima Assemblea dei Soci del 2025. Al momento abbiamo finalmente un candidato, che ringraziamo caldamente per aver accettato gli oneri futuri. In mancanza di altre candidature, egli sarà il prossimo presidente degli Amici, dopo nove anni di presidenza di Giorgio Bernardi Perini e ventidue di Fabris. Si tratta del nostro José Miguel Domìnguez Leal, membro del Consiglio Direttivo.
Il 12 e il 13 ottobre il FAI ha promosso una visita al Monastero della Santa Croce a Campese. La presidente della locale delegazione e la direzione del Liceo Brocchi che ha collaborato all’iniziativa hanno ignorato incomprensibilmente la presenza del nostro Centro di Documentazione e della nostra Associazione in quel luogo. Alla richiesta di informazioni e motivazioni abbiamo avuto risposte che hanno scaricato le responsabilità su altri soggetti. Non c’è stata comunque alcuna intenzione a rimediare, chiedendoci collaborazione. Perciò non l’abbiamo data, ma abbiamo tuttavia segnalato la situazione all’Assessore alla Cultura competente. Nelle due giornate sono stati registrati tremila visitatori. Un cambio di presidenza potrà rimediare a situazioni così infelici?
L’Assessore alla Cultura della Città di Bassano comunica che è stato pubblicato il bando relativo al Premio per una tesi di laurea su argomenti riguardanti Bassano del Grappa e il Bassanese che ammonta a 1.600 euro ed è riservato a laureati che abbiano discusso negli anni 2023/2024 una tesi di laurea di secondo livello o “vecchio ordinamento” concernente l’approfondimento di aspetti storico–‐culturali, giuridici, architettonici, urbanistici, artistici, sociologici, etnografici, economici, tecnologici, scientifici e naturalistici legati alla realtà del passato o del presente di Bassano del Grappa e del suo territorio nelle varie Facoltà delle Università italiane. I candidati eventuali possono essere presentati alla Commissione giudicatrice dalla nostra Associazione.
Visitate alla Biblioteca di Cittadella la mostra sul nostro socio onorario Bino Rebellato. Espone un appunto manoscritto su Folengo di Bino, utilizzato per qualche suo intervento nell’ambito di eventi culturali.
Nessuno come lui nel Cinquecento ha così fortemente sentito l’avanzata, l‘urto della nuova civiltà. Scende in sottofondi umani dove tutto avviene per accendere e maturare la vita; raschia le muffe e cancrene dalla carne viva, dove il sangue coagula e brucia senza rendere il palpito. Il suo audace intervento (…) Leggendo i suoi versi mi veniva di pensare a eruzioni vulcaniche nell’Himalaia delle istituzioni e delle ufficiosità e convenzionalità vecchie di impigrite abitudini e automatismi. E’ l’uomo spinto da una violenta indignazione contro le ingiustizie sociali che riducono i lavoratori e servi della gleba a carne da macello in continue guerre e guerriglie, è l’uomo che sente la necessità di un ordine morale nuovo, di un convivere semplice e naturale. (1996).
E’ una lettura assai “moderna” del valore dell’opera folenghiana e Bino, nell’esporre queste sue visioni, si accaldava nel tentativo di rendere la giusta immagine del poeta e soprattutto che venisse percepita da chi o ascoltava. Morente per un tumore alle corde vocali, trovò la forza di raccomandarmi di portare il Folengo nelle scuole. Cosa direbbe, dopo 33 anni del nostro quotidiano lavoro, degli esiti ottenuti nell’ambito della scuola bassanese?
A risollevare il morale arriva una buona notizia dalla Direzione centrale dell’Accademia Italiana della Cucina, che ha decretato l’assegnazione del “Premio Giovanni Nuvoletti 2024” al presidente Otello Fabris. Il premio viene motivato dal lavoro svolto a favore della valorizzazione della cucina di tradizione: in particolare per il salvataggio del Broccoletto bassanese, in via di scomparsa. In merito a questo specifico punto, devo essere grato ai ristoratori del Macaronicorum Collegium, che sin dal 1991 accettarono di adottare per i loro menu questo eccellente ortaggio, portandolo all’attenzione della ristorazione più qualificata. La cerimonia è stata organizzata dall’Accademia per giovedì pv presso l’azienda agricola “Conca d’Oro”, con una cena dedicata.
La Chaîne des Rôtisseurs, associazione con cui da molti anni abbiamo buoni rapporti grazie al suo Grand Bailly Giancarlo Andretta, ci invita a condividere il Repas del Decennale che si terrà domenica 20 ottobre, con inizio a Villa Valmarana Bressan a Monticello Conte Otto, via Prati n°9. Sul luogo verrà tenuta un’illustrazione dei criteri seguiti dal Palladio per la progettazione delle cucine. Il menu, che prevede un trio di specialità folenghiane per l’aperitivo, verrà realizzato dall’ottimo Ristorante da Zemin. Il costo della giornata è 70 €. Purtroppo non potrò partecipare poiché sarò in servizio alla manifestazione Remondinia, a meno che qualche associato bassanese non mi possa sostituire. Sarò comunque grato ai soci che parteciperanno al Repas. Prenotare subito qui.
Remondinia si tiene il 19–‐20 ottobre a Ca’ Rezzonico, a Bassano. E’ una mostra mercato a ingresso libero di libri e stampe antiche e moderne, dove la nostra Associazione ha avuto l’assegnazione di spazi gratuiti. Proporremo tutte le nostre edizioni a prezzo promozionale. Oggi si è tenuta la relativa conferenza stampa, in cui l’assessore alla cultura Giada Pontarollo ha sottolineato l’importanza della nostra presenza nel promuovere la vivacità della cultura bassanese. Al tavolo dei relatori alcuni nostri associati: Flavio Reffo, Giorgio Tassotti, organizzatori dell’evento e l’ex socio Gilberto Padovan. Al tavolo degli Amici, durante la manifestazione, Cristina Zulian e Giancarlo Andretta aiuteranno il presidente nei contatti con il pubblico. I soci approfittino dell’occasione: le pubblicazioni non saranno in vendita, ma in distribuzione a “offerta libera”.
Abbiamo costituito un nuovo mezzo di comunicazione tra di noi, attraverso una chat whats app denominata “Merlini Amantes”. E’ un mezzo rapidissimo per condividere tempestivamente e con ricchezza di notizie e immagini le nostre iniziative. Chi vuole inserirsi, ci dia la sua disponibilità.