Gazzetta di Cippada n. 5 maggio 2021

Dicono che sia in calo il gusto e il senso dell’appartenenza in tutte le associazioni, persino in quelle professionali. Certamente si tratta di un fenomeno pesante, anche perché si tende ad attribuire alle conseguenze della pandemia questo fenomeno, ma non è così. All’associazione solidale attorno ad un progetto socio-culturale, si va sostituendo “il gregge”, forma di socializzazione sostanzialmente priva di obiettivi. La nostra compagine sembra essere in certa qual misura in grado di sostenere l’andamento, forse perché composta per la maggior parte da persone che hanno superato collaudi che dai giorni nostri ripercorrono gli anni, fino a quelli del ’68 ed oltre.

 A riprova di quanto detto mettiamo nel conto il successo dell’incontro conviviale del 16 maggio al Ristorante al Pioppeto di Romano d’Ezzelino, che ha registrato 50 partecipanti, cifra che, considerati i tempi, è notevole. La giornata ha dato l’occasione per consegnare il distintivo d’oro ai Soci Seniores Agostino Cella, Jacopo de Lucchi, Renato Gonella. Sono rientrati nel sodalizio Vittorio Conte e Valentino Trentin che sono stati salutati assieme a Giancarlo Favaretto e Luisa Vedovotto come nuovi associati. A loro è stato innalzato un brindisi di benvenuto. La giornata è finita con un guizzo di goliardia poiché è stato accettato in associazione per il suo comportamento esemplare, e per la sua passione per gli Asparagi bianchi di Bassano DOP, Capodanno Lagotto romagnolo. Determinante per l’accredito è stata la sua presentazione da parte dell’Associata Anna Pieroni, che ha evidenziato come l’ascendenza del postulante risalga ai tempi del Folengo. Un suo antenato è stato ritratto infatti da Andrea Mantegna nella Camera degli Sposi presso il duca Ludovico Gonzaga!

Ringrazio, a nome di tutti, l’affezionatissimo associato Luigi Lombardo, che si è fatto carico personale di tutte le quote 2020 non versate da soci che si sono dimenticati o che non hanno avuto la possibilità di farlo, per un ammontare di 850 €. Altri associati hanno arrotondato volontariamente la quota di rinnovo, dando tutti segno di esemplare partecipazione alle problematiche in corso. In effetti abbiamo perduto tutte le contribuzioni dei ristoratori e degli sponsors a sostegno delle nostre attività editoriali degli ultimi due anni.

 Nel corso della giornata il servizio di segreteria è stato sostenuto dalla giovane Maria Cristina Zulian, che ha esordito in modo molto efficiente nel ruolo di tesoriera. La sua funzione dovrà essere avvallata dalla prossima assemblea dei Soci.

 Sono appena arrivate 50 copie del volume “O macaroneam Musae quae funditis artem” – Studi su Teofilo Folengo a cinquecento anni dalle prime macaronee, a cura del nostro Socio Federico Baricci, edito da Vecchiarelli per conto della Scuola Normale di Pisa. Negli allegati trovate l’indice degli studi pubblicati in oltre 600 pagine e incentrati specialmente sull’edizione Paganini del 1517 (Liber Macaronices). Essi rappresentano l’ultimo esito degli studi folenghiani, dato che sia Annali Cipadensi che Quaderni Folenghiani stanno registrando lunghe pause nella pubblicazione. Siamo grati al nostro Socio Luca D’Onghia a cui dobbiamo la realizzazione sia di questo volume, sia dell’anastatica realizzata nel 2017 da noi in compartecipazione con la Normale, sia dello stesso convegno che ha fruttato gli studi pubblicati.

 Il costo di copertina è di 60 €. I volumi sono a disposizione dei soci a 35 €, spese di spedizione comprese. Per l’estero bisognerà aggiungere le diverse tariffe postali. • Stiamo intanto lavorando per il 500° della Toscolanense. Il nostro Socio Onorario Massimo Zaggia si è aggiunto al gruppo di lavoro per la preparazione di un suo saggio.

Giunge notizia che l’ex Presidente della Federazione Italiana Circoli Enogastronomici e nostro associato Mario Santagiuliana sta ultimando “La mia Storia della FICE”, memoria della sua militanza nella Federazione dalla Fondazione (1975 – 2020). Sono circa 320 pagine in cui si raccontano attraverso documentazioni i momenti più significativi della vita delle Confraternite. Fra questi compaiono anche nostre attività, come il XVIII Raduno Nazionale organizzato a Bassano–Campese nel 1992.

 Prossimamente arriverà la convocazione per l’Assemblea dei Soci. C’è la necessità di candidati per l’integrazione del Consiglio Direttivo, che si avvia comunque alla scadenza.

A tutti i saluti più cordiali. Il presidente.