Brescia: la giornata di venerdì 28 aprile è stata veramente splendida, grazie alla premurosa assistenza del prof. Fabio Larovere e della famiglia di Michele Vigasio che ci hanno fatto conoscere anche angoli meno noti ma assai interessanti della Brescia antica e moderna. Ringraziamo anche per la splendida e graditissima ospitalità alla tavola de Il Bianchi.
Straordinaria la mostra su Giacomo Ceruti detto il Pitocchetto, che ha aperto ai nostri occhi un panorama di vita settecentesca del tutto fuori dagli schemi. Vi abbiamo trovato anche un’immagine del “macco alla lombarda”, minestra cinquecentesca di fagioli e castagne di cui abbiamo conosciuto ”A tavola con Merlin Cocai” la ricetta di Bartolomeo Scappi. Paola Carmignani ha donato una sua plaquette, Il silenzio della Lavandaia, in cui descrive le sue emozioni di fronte all’incredibile sguardo della protagonista di uno dei dipinti, Lavandaia. Non mancano nel suo saggio lunghe citazioni sulla condizione della donna tratte dal nostro Baldo padano di Tonna e da Galeazzo degli Orzi, autore della Massera da bè, sempre tradotto da Tonna. Interessanti anche le considerazioni sui dipinti di Luciano Cottini, che aveva realizzato – oltre ad alcune opere ispirate al Pitocchetto – anche una serie di acquarelli e carboncini per la nostra prima edizione del Baldo Padano. Il volume di Carmignani verrà inserito nella Biblioteca “T. Folengo”.
All’Ateneo di Brescia abbiamo portato in dono una serie di volumi di nostra produzione per l’aggiornamento del suo Scaffale Folenghiano.
In assoluta cordialità e semplicità è avvenuta la nomina di Pietro Gibellini a Socio Onorario. Potete percorrere un sunto della sua prolifica e brillante attività su Wikipedia. La sua formazione s’intreccia anche con personaggi come Cesare Segre e Dante Isella, illustri studiosi di Folengo. A lui è toccato pronunciare il benvenuto alla nostra Associazione e coordinare l’incontro, un cordiale ritrovo di amici della vecchia guardia folenghiana: con Teresa Tonna e Paola Carmignani erano l’attrice Bruna Gozio e Ettore Zanola, e poi Tiziano Villa. Non è mancato, a festeggiare il Gibellini amico e maestro, il Socio Onorario Massimo Zaggia, che intervenendo a fine del programma ha elogiato l’incredibile realtà della nostra associazione, unico esempio in Italia di organizzazione dedita alla ricerca letteraria che agisce sul piano totalmente volontaristico. In questi giorni è arrivata la bozza di stampa della raccolta delle relazioni tenute in occasione di Expo 2015 sul tema Il cibo e la città – Food and the City, che verrà edita dall’Associazione Internazionale Studi Urbanistici. Sono 1079 pagine in cui, grazie a Gibellini, è inserito anche l’unico testo che citi il Folengo, una mia relazione sui contenuti gastronomici nelle opere degli autori della Padova prefolenghiana e del Folengo.
Oggi 11 maggio ore 17,30 si tiene in Biblioteca Civica di Bassano del Grappa un incontro con uno dei massimi storici del Gioco dei Tarocchi, Andrea Vitali. L’argomento è Dal Matto al Mondo. I Tarocchi e la loro storia. La conferenza è a corredo della piccola mostra di una selezione dai 4440 pezzi della collezione Angelo Marchetto. La mostra Tarocchi Arcani misteri – Arte e simbologia nei tarocchi e nelle carte da gioco, rimane aperta fino al 3 giugno. Ai curatori e al relatore viene fatto omaggio di una copia del Chaos del Triperuno, opera folenghiana che contiene una sezione dedicata ai tarocchi, stampata in un tempo assai interessante per la loro collocazione culturale.
Abbiamo inviato ai curatori della mostra su Bosch a Palazzo Reale di Milano, Claudio Salsi e Bernard Aikema due pacchi di nostre pubblicazioni (Toscolanense, Chaos del Triperuno, Annali Cipadensi, Mangiamentorum Descriptiones) adatte a inquadrare il Folengo tra l’opera di Bosch e quella di Brueghel il Vecchio, in vista di futuri interventi sull’argomento. I professori hanno molto gradito i doni con un cenno di ritorno.
19 maggio, ore 20. Questo mese è assai intenso di inviti a partecipare a incontri delle consociate FICE. Dobbiamo necessariamente limitarci ad accogliere quelli prossimi territorialmente. Non dobbiamo dimenticare l’apporto che questo tipo d’iniziative sta dando alla vitalità della nostra associazione anche se qualcuno – come dice un’espressione folenghiana – fa il naso da rinoceronte. D’altra parte il nostro Fondatore Bernardi Perini ci definì come coloro “cui sunt suaves tam canevae quam bibliothecae”. E allora possiamo onorare l’invito rivolto dalla Confraternita dell’Asparago Bianco di Bassano DOP che assieme ad altre analoghe realtà della Federazione ci propone di partecipare al suo “Capitolo” presso le famose Cantine Maculan di Breganze. Il menu viene realizzato dal “nostro” Ca’ Nardello e sarà a base dei famosi asparagi bassanesi. Fausto Maculan, celeberrimo vignaiolo, è confratello e avrete il piacere di conoscerlo.
21 maggio: la nostra Anna Luisa Mancini, che è anche Consiliera Nazionale della FICE, ci invita ai festeggiamenti per il 50° delle Castellane di Suavia, di cui è presidente. Soave è un luogo magnifico e l’occasione per conoscerlo è straordinaria.
27 maggio, ore 17 Brolo Bassano Golf Club, per Bassano Città dell’Olio. Una “ Merenda nell’oliveto” con un nostro intervento dal titolo: Olio in Folengo, dal tempio di Minerva alle bolge infernali, per un miglior impiego in cucina (Breve, sdrucciolevole ma gustoso percorso con l’olio di Merlin Cocai).
De hoc satis et abundat. La prossima Gazzetta di giugno è già piena. Cordiali saluti e, soprattutto, date segni di vita!