1 novembre : il dott. Mariano Vignoli ci ha chiesto un intervento alla Rocca Palatina di Gazoldo (MN) per una presentazione del volume Folengo, il Dante Padano. Data la mia impossibilità, condurrà l’incontro il Vignoli, nel ricordo di due nostri fondatori: Giorgio Bernardi Perini e Renzo Dall’Ara, oltre al loro e nostro Amico Mario Artioli e il grande folenghista Emilio Faccioli. L’associazione è grata a coloro che potranno essere presenti, specialmente ai soci mantovani. Vignoli è stato promotore della dedicazione della favolosa festa folenghiana a Ceresara e con lui si è avviato un ottimo dialogo. Vedi allegato.
15 novembre, venerdì. Ore 20: Molti anni fa, un menu della rassegna A tavola con Merlin Cocai presentò “Oca allo spiedo con Marzemino”, dando l’idea al nostro consigliere Stefano Nardello di promuovere a Marostica una rassegna sul tema. Oca e Marzemino, partita con un testo di presentazione del Centro di Documentazione Folenghiana, è alla XIV edizione e naviga autonomamente. Parteciperemo alla serata (€ 38) che propone Agriturismo Collalto (via Collalto, 36, Colceresa) molto legato alla cucina di tradizione. Qualche spunto folenghiano sull’oca – che in Folengo ha un suo particolare paradiso – aggiungerà valore culturale all’evento. Il luogo ha una segnalazione dell’Accademia Italiana della Cucina.
Domenica 24 daremo il nostro contributo alle celebrazioni del 480° anniversario folenghiano con un incontro a Campese per la S . Messa delle ore 10. Al termine verrà rinnovato il serto di lauro al busto che raffigura il Folengo. Successivamente i convenuti si riuniranno alla vicina Villa Damiani Trevisani (ore 11 circa), dove terremo una Lectura Merlini dagli insoliti contenuti con relatore il giovane ricercatore Alvise Filippo Stefani dottorando in Italianistica con specializzazione in Musicologia presso l’Indiana University a Bloomington (USA). In questi mesi egli sta completando la sua tesi di ambito folenghiano sotto la supervisione del nostro associato Massimo Scalabrini e dopo avere avuto assistenza dal nostro Centro di Documentazione Folenghiana di Campese. Nel 2020 Alvise è stato vincitore del premio letterario “Lorenzo da Ponte”. Il titolo è Musica, musicalità e ritmo nei versi folegnhiani. Alvise Stefani parlerà di come suono e musica abbiano un ruolo centrale nelle opere di Folengo, e di come il il poeta affidi loro una funzione attiva nella creazione della poetica e nella conduzione dei temi di fondo macaronici, quali la critica alla corruzione religiosa, la speranza di rinnovamento sociale e l’ardua navigazione nel caos del mondo. Il suo progetto interdisciplinare mira a gettare nuova luce sull’intricato rapporto tra culture letterarie e musicali durante il Rinascimento italiano, concentrandosi sul ruolo critico della musica e del suono all’interno dell’opera letteraria del nostro benedettino.
E’ passata quasi inosservata la notizia che dal 31 dicembre non voglio più fare il presidente dell’Associazione. Con la Presidenza si dovrà rinnovare anche il Consiglio, almeno in parte, poiché anche la nostra bravissima segretaria, Maria Cristina Zulian, non sarà più disponibile a coprire questa funzione. Attendiamo quindi candidature a tutti i livelli.
Remondinia è stata un’esperienza felice, una “Giornata del Libro Folenghiano” abbastanza proficua. Specialmente abbiamo avuto la possibilità di dialogare con molte persone sull’attività della nostra Associazione. Questa manifestazione giova a mantenere una forte identità alla Città di Bassano ed è da confidare che venga ripresa in ogni anno a venire. Nella donazione “R. Remonato”al nostro Centro di Documentazione Folenghiana non sono poche le edizioni remondiniane presenti. Ancora un grazie al nostro amico Flavio Reffo che ci ha assicurato la gratuità della partecipazione.
È in uscita presso ETS (Pisa), sotto l’egida dell’Università di Losanna, il volume In principio era Pulci. Studi sulla fortuna di Luigi Pulci in Italia e in Europa, curato da Enea Pezzini assieme agli amici Gabriele Bucchi e Giacomo Stanga. Il libro raccoglie riflessioni di carattere letterario, filologico e linguistico sulla fortuna del Morgante in Italia e in Europa. Pulci è una delle principali fonti d’ispirazione del Folengo, come ben sanno coloro che lo studiano e con i quali mi scuso. Il nostro poeta trova in questo lavoro un adeguato spazio, grazie ai nostri giovani associati allevati dal “focolaio” folenghiano della Scuola Normale Superiore di Pisa. Un grande grazie da parte di Pezzini e nostra a tutti quelli che hanno partecipato all’iniziativa: Alessio Decaria, Giuseppe Crimi, Luca Degl’Innocenti, Nicola Catelli, il nostro Federico Baricci, Roberto De Pol, Diego Saglia, Alberto Roncaccia, Luca Zipoli, Veronica Bonanni, Franca Strologo. Ne faremo una presentazione a dicembre.
Avverto gli associati che programmeremo una visita a Brescia per la mostra sulla pittura bresciana del Rinascimento tra la fine di gennaio e la metà di febbraio, in collaborazione con gli Amici dei Musei e dei Monumenti. Immagino che sarà possibile usufruire di un pullman, per un viaggio più tranquillo.