Gazzetta di Cipada n. 3 febbraio 2020

  • Avendo avuto modo di riscontrare che alcuni associati non hanno memorizzato l’avviso in chiusura della gazzetta precedente, mi faccio premura di ripetere che la conviviale di febbraio – per cause di forza maggiore – è stata spostata a domenica primo Marzo. Condurranno l’incontro, dalle ore 11, il vicepresidente Massimo Caneva e Roberto Stringa. Il tema sarà su Tifi Odasi e altri “maestri” di Folengo. E’ a voi noto che Folengo affilia la sua opera a quella dell’Odasi: sarà interessante sapere come e perché. Sarà anche interessante sapere che in realtà Tifi la compone in una sorta di co-produzione con un bravo affrescatore, il Parenzo; e con un influente filosofo, Nicolò Leonico. Si arriverà a conoscere un intreccio tra personalità assai note della fine del ‘400. Ma il poeta macaronico sembra aver avuto come ispiratori altri “maestri”: ad esempio un più anziano “alter Vergilius”, un “Christianus Maro” (come lo definì Erasmo da Rotterdam), nato nella sua stessa Mantova. La Segreteria metterà a disposizione dei soci la nostra intera collana dei macaronici prefolenghiani ( gli “Allegri segni”) curata da Massimo e Roberto.
  • La tavolata godrà – tra le altre specialità selezionate dalla tradizione contemporanea al Folengo – di un paio di piatti di successo che verranno realizzati con la consueta maestria dallo staff: oltre ai macaroni dei macaronici padani verrà preparata l’Oca allo spiedo all’uso di Martinengo, la cui laboriosa preparazione costituisce il motivo trainante del poema di Tifi. Ristorante Ca’ Nardello, in Viale A. De Gasperi 54 a Bassano. La ricetta, con annessi e connessi letterari, è stata pubblicata nel libro Introduzione all’Arte dello Spiedo, che già fa parte della biblioteca di gran parte di voi. Il costo della conviviale di 40 € sarà scontato di 5 € per gli associati. La più giovane dei nostri soci ha già dato la propria adesione!
  • Nella nostra pagina Facebook abbiamo pubblicato a più riprese notizie sulla vita di Alessio Tasca, grande artista ceramista, amico personale e della nostra Associazione, venuto a mancare recentemente un Germania. Eravamo in attesa di notizie per comunicare la data delle esequie, che abbiamo appreso con due sole ore di anticipo. Abbiamo comunque partecipato, con il rammarico di aver sempre procrastinato un appuntamento dei nostri soci con lui, personalità di grandissimo fascino.
  • Sulla medesima pagina, da tempo il nostro José Miguel Domìnguez Leal sta pubblicando settimanalmente la sua traduzione in spagnolo di La Macarronea del maestro Martinéz sulla Battaglia di Lepanto, che ha per protagonisti don Giovanni d’Austria e il pirata Barbarossa. Inoltre una sua bella traduzione in spagnolo del Baldus
  • Si terrà il 18 febbraio la seconda lezione al Liceo Classico GB Brocchi a Bassano con i nostri 100 “Merlini amantes”. A condurre l’incontro di due ore saranno Otello Fabris e Massimo Caneva, con il supporto delle insegnanti Sonia Rossi e Laura Dinale. Le letture scelte puntualizzeranno l’attualità del Folengo sui temi dell’emancipazione della classe rurale e del suo modo d’intendere l’amore; sulla condizione della donna; sull’ecologia. Come è accaduto per la precedente lezione, l’aula è aperta anche per associati e simpatizzanti che vorranno partecipare. Al Liceo G.B. Brocchi è stato donato uno “scaffale folenghiano”, contenente tutte le nostre anastatiche, i nostri Annali ed altre pubblicazioni utili alle ricerche degli studenti.
  • Siamo molto grati a Giuseppe Agostini, alla direzione e allo staff dell’Hotel Roma di Castelfranco Veneto, al prestigiatore Roby Gordon, agli sponsors che hanno contribuito al successo della nostra “Giornata della Merla”, partecipata da 85 persone, che dobbiamo pure ringraziare. In tutto, la giornata ci ha consentito di rinforzare la cassa dell’Associazione di oltre 1200 €, oltre a coprire le spese per gli ospiti presenti.
  • Ringrazio la nostra associata Anna Pieroni per il dono personale del volume di Paolo Rumiz Il filo infinito, itinerario d’esplorazione molto intima del mondo benedettino attuale. Ne raccomando la lettura, poiché, al di là del notevole valore letterario dell’opera, essa aiuterà a capire ancor meglio il senso della nostra attività.
  • E’ iniziato, in provincia di Mantova, il primo Concorso di Cucina Tradizionale “Premio Merlin Cocai” organizzato da Associazione Comunali con la Coldiretti (Ass. Terranostra) di Mantova e con una nostra collaborazione. Il nostro apporto è stato sinora costituito dalla fornitura di un ritratto di Merlin Cocai assai più attendibile di quello proveniente dalle raccolte degli Uffizi correntemente usato e di una biografia di un autore inoppugnabile, Carlo Cordié, ben diversa dallle superatissime fantasie utilizzate purtroppo ancora da Wikipedia. Abbiamo inoltre fornito un repertorio dei cibi italiani precolombiani e la scheda di valutazione dei piatti. Una rappresentanza ha partecipato con un intervento alla serata di presentazione. Per motivi evidenti, è stata declinata la proposta di presiedere la commissione giudicatrice. Tale incarico verrà ricoperto dal poeta mantovano Alfredo Facchini “Fredòn”. Noi potremo essere partecipi alla cerimonia di premiazione, programmata al Teatro Bibiena nella serata di Giovedì 9 aprile, ma anche a qualcuna delle tavolate programmate nelle sette aziende agrituristiche della provincia che hanno aderito alla manifestazione. Ci si può organizzare in piccole comitive autogestite. Per maggiori informazioni si veda il sito mincioedintorni.com. Siamo grati a Sergio Olivieri, presidente di Associazione Comunali, che anche con questa iniziativa sta sostenendo la memoria del Folengo in terra mantovana.
  • Sembra un’eco positivo alla canzone scritta dal cantastorie Wainer Mazza e cantata alla “Corte Palazzina” di Pieve di Coriano in occasione della nostra visita alla mostra di Giulio Romano: “Mantua, Mantua,indùa è na’ al nostar fra’ e gran scritùr /cun gran mèrit i basanés o continua a dagh valùr. / L’è ‘n esempi par gnüàtar, mantuàn an po’ svuià /che al Teofilo Folengo éma quasi desmangà”.