Siamo grati al Ristorante Villa Razzolini Loredan che ha accettato di realizzare e presentare alla Fiera Tipicità la ricetta settecentesca dello “stoccafisso alla benedettina” alla serata di gala conclusiva “Stoccafisso senza frontiere”. Sono stati donati al presidente della fiera, dott. Angelo Serri, una copia di Humanità del Figliuol di Dio e un cesto di Broccoletto Bassanese, ortaggio che la nostra Associazione ha salvato dall’oblio. L’occasione è stata utile per parlare del lavoro che facciamo negli ambiti della cultura letteraria e di quella gastronomica.
Diamo il più caloroso benvenuto ai nuovi tre associati: l’ex primario di cardiologia ad Asiago dott. Giuseppe Gheno, di cui abbiamo già saputo nella precedente gazzetta; la dott. Luisa Vedovotto, dirigente medico di Borso del Grappa e il dott. Matteo Gobbo Trioli, presidente dell’Ass.ne Culturale Spirito Nuovo di Venezia. Questi ultimi hanno deciso d’entrare in associazione nel corso dell’ultima, affollatissima conviviale di Castelfranco Veneto, che ha trovato il generale gradimento. Ringraziamo ancora la proprietà dell’Hotel Roma, molto ben attrezzato e ricettivo e lo staff del magister in Arte Lecatoria Beppe Agostini per la brillante realizzazione.
Il nostro socio Marino Zampieri, presente alla conviviale, ha consegnato per la nostra Biblioteca T. Folengo la tesi della nipote Silvia Fraccaro, laureatasi in Progettazione e Gestione del Turismo Culturale con un documentatissimo lavoro su La “festa de le fae” di S. Giorgio Ingannapoltron; Riti e pratiche alimentari della Valpolicella fra passato e presente. Il lavoro contiene i necessari riferimenti all’opera del Folengo. Come illustrato ai presenti a Castelfranco Veneto, il Consiglio Direttivo ha avviato i lavori per l’allestimento di una mostra per i 500 anni dell’edizione Toscolanense (1521–‐2021). Tutti gli associati che hanno competenze di tipo accademico verranno invitati a partecipare all’impresa. Tra le collaborazioni già attivate particolarmente importante è quella del Pontificio Consiglio per la Cultura che ritiene di poter ospitare la mostra a Roma. Inoltre una esposizione potrebbe essere allestita con la collaborazione della Fondazione Museo Valle delle Cartiere a Toscolano. Un Convegno di Studi presso l’Ateneo Patavino è un altro degli obiettivi raggiungibili.
Ringraziamo il Socio Sergio Dussin che ha consegnato per il nostro archivio la rassegna stampa 1996 inerente le attività collegate alla VI edizione di “A tavola con Merlin Cocai”. Fra le ricche documentazioni conservate, particolare rilievo hanno le pagine della stampa bresciana inerenti il gemellaggio con Sulzano sul Lago d’Iseo. Qui, l’intervento diretto di Dussin portò alla valorizzazione dell’eremo di Santa Maria del Giogo dove visse il Folengo; inoltre la rassegna comprende le cronache relative alla vittoria del Ristorante al Pioppeto (Gruppo Dussin) al concorso nazionale “Cuoco d’Oro” a Roma, dove aveva presentato una sua elaborazione dei “macaroni merliniani”. L’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna ci ha fatto pervenire, tramite il Sistema Museale di Ateneo, un file adatto a riprodurre in grandezza naturale il ritratto di Teofilo Folengo conservato nella Sala del Rettorato dell’Università stessa. Con questo la nostra galleria di riproduzioni di dipinti raffigurante il poeta raggiunge il numero di 4, tutti difformi da quello che passa per autentico, conservato alla Galleria degli Uffizi.
Il nostro Delegato di Cadice, José Miguel Dominguez Leal, ha preso contatto con il massimo studioso della storia benedettina in Spagna, dom Ernesto Saragoza Pascual, membro della Real Academia de Bones Llettres, e l’ha interrogato in merito alla missione di Giambattista Folengo del 1555, rivolta alla riforma della Congregazione Benedettina di Valladolid, su incarico del papa Paolo IV. Abbiamo ottenuto una grande quantità di documentazioni sull’attività in Spagna del fratello del nostro don Teofilo. Notizie ignorate dai biografi italiani e che pubblicheremo nei nostri Annali.
Gli Associati che, come me, usano cincischiare con Facebook, sappiano che abbiamo una pagina dedicata: “Amici di Merlin Cocai”. La cerchino e ne chiedano l’iscrizione! E’ un mezzo di comunicazione e di divulgazione assai più rapido del sito internet (www,teofilofolengo.org) ed accoglie filmati, réportages fotografici ed anche novità sugli studi in atto. Per esempio, ogni settimana José Miguel Dominguenz Leal vi pubblica le sue traduzioni delle macaronee di Francisco Paceco e la sua traduzione in spagnolo del Baldus.
Il nostro sito si è nel frattempo rimesso in moto ed è affidato alle cure del nostro consigliere Ferdinando Chemin in collaborazione con Carlo Toniolo, che ne ha creato la nuova impaginazione.
Martedì 19 marzo una delegazione composta dal presidente e dai soci Luigi Lombardo e Agostino Cella ha consegnato a Padova a don Roberto Ravazzolo, delegato della Diocesi per i rapporti con l’Università, un progetto di lavoro per avvicinare gli studenti all’opera folenghiana. Nella medesima occasione è stata consegnata a padre Enzo Bianchi, fondatore della Comunità di Bose, una copia della nostra edizione di Humanità del Figiuolo di Dio in segno di riconoscenza. Padre Bianchi, nel corso della sua prolusione all’apertura del Millenario di Polirone aveva citato i monaci illustri che si erano formati in quel monastero, mettendo in testa Teofilo Folengo.
Giovedì 4 aprile il nostro Amico Gianni Cabrini rappresenterà la nostra Associazione presso la Castellania di Suavia per l’inaugurazione della prima edizione di Vinitaly and the City, che si terrà a Soave nella Sala delle Feste, dalle ore 19. Il programma predisposto dalla nostra affezionata associata Anna Lisa Mancini è molto interessante per chi si occupa di territorio e gastronomia; è patrocinato dalla FAO e comprende la visita a ben due mostre. Si conclude con un “Desco Soave”, offerto alle 20,30. Chi desiderasse affiancare Cabrini deve avvertire immediatamente, tenendo presente che la partecipazione è limitata ai soci muniti di “fascia” su abito scuro.
Il presidente ha aderito all’invito a preparare una relazione al convegno Cucina e Cultura nel Patrimonio UNESCO che si terrà il prossimo 5 luglio in apertura del 1° Festival della Cucina Veneta presso Villa Obizzi ad Albignasego. Il tema calza alla perfezione per illustrare l’origine del linguaggio “macaronico”.
La prossima conviviale ‐l’ultima della XXVIII rassegna- è programmata per il prossimo 28 aprile all’Antica Trattoria all’Alpino a Pove del Grappa, dalle ore 11 con una conversazione di Otello Fabris sul tema: L’eremitaggio nelle pagine del Folengo. Il tema completa alcune considerazioni presentate lo scorso anno in occasione della nostra visita all’eremo di San Pietro a Crapolla e a Ischia. Molti saranno sorpresi dell’idea che Folengo aveva di questo fenomeno monastico. Il menu, che manderemo a tempo debito, valorizza l’offerta del luogo: le “rostizzana super brasas” di memoria folenghiana.
Il consiglio Direttivo sta preparando la nostra XXIX Rassegna “A tavola con Merlin Cocai”. Invitiamo i nostri associati che si dedicano allo studio del Folengo di comunicare al presidente la loro disponibilità a tenere una relazione su qualche argomento attinente alla sua biografia o alla sua opera.
Sabato sera 30 c.m. si parlerà di Folengo davanti ad un capretto allo spiedo presso la storica Trattoria al Cappello di Breganze. L’incontro è organizzato dal nostro ex associato Nerio Brian, che condurrà una conversazione conviviale con il presidente, in quanto autore di Introduzione all’Arte dello Spiedo. Il costo della serata è di soli 30 €. Chi vuole partecipare prenoti immediatamente da noi.