Congratulazioni al nostro associato Šime Demo di Zagabria. Il suo libro Uvod u latinsku
makaronsku književnost ha ricevuto un altro premio – il terzo – il più prestigioso in Croazia:
un riconoscimento statale annuale per la scienza. Nelle discipline umanistiche ne sono stati
assegnati solo due. Ecco i link consultabili: https://mzom.gov.hr/vijesti/dodijeljene-drzavne-nagradeza-
znanost/6875; https://www.fhs.unizg.hr/obavijesti?@=21svq;
2023-godinu; https://magazin.hrt.hr/znanost-tehnologija/drzavne-nagrade-za-znanost-za-2023-godinu-
12087250. Il volume, come già detto in altre occasioni, è di grandissima importanza per gli
studi folenghiani, in quanto le esplorazioni effettuate da Šime arricchiscono di gran lunga le
conoscenze bibliografiche proposte a suo tempo dal Brunet e Delepierre. Le sue indagini
spaziano ben oltre, con aggiormanenti che aprono finestre sino ad ora rimaste chiuse, grazie
all’impenetrabilità non solo della stravecchia “cortina di ferro”, ma anche dei ceppi
linguistici assai diversi. Šime aggiorna anche notevolmente le conoscenze degli studiosi
italiani specialmente sugli autori contemporanei al Folengo e anche degli epigoni. Il grosso
volume – 630 pagine – può giovare a sviluppare la traccia indicata nel nostro volume
Folengo, il Dante Padano, mirato a dare al nostro poeta una dimensione europea. Šime cita
ampiamente di citare l’apporto dato alla ricerca dalla nostra Associazione e dai suoi membri,
per cui gli dobbiamo gratitudine. Il suo testo meriterebbe un’edizione in italiano.
Avremo la fortunata occasione, progettata sin dai tempi Covid, di avere Šime Demo nostro
ospite il 24 e il 25 Maggio p.v. a Bassano, proveniente da Zagabria. Avremo la
collaborazione di Sicomoro, degli Amici degli Archivi, e di altre associazioni culturali
bassanesi. Il sabato 24 terremo alle 18 un incontro presso Ca’ Rezzonico per la
presentazione sua e delle sue ricerche, molto importanti per i bassanesi anche per i risvolti
che un altro suo volume, Macaroniche Croatiche, dà alla storia del Carnevale e delle stampe
Remondiniane. Daremo successivamente altre informazioni. Il 25 maggio, domenica, dalle
ore 9 alle 10 il prof. Angelo Chemin accompagnerà Šime Demo alla visita del complesso
della Santa Croce di Campese e al sepolcro di Folengo. Sottolineo agli associati
l’eccezionalità di questi eventi e confido nella più larga partecipazione agli incontri che
comunicheremo.
Riceverete con il prossimo notiziario anche la convocazione per il successivo sabato 31
maggio dell’Assemblea Generale Ordinaria dei Soci per l’elezione del nuovo presidente e
del suo Consiglio.
Diamo il più cordiale benvenuto al giovane Edoardo Cordioli, conquistato il 13 aprile alla
causa folenghiana a Volta Mantovana, dove vive in Via Teofilo Folengo. L’occasione del
tesseramento si è presentata nel corso dell’incontro Malvasie e Vernazza, dalle cantine di
Volta al Paese di Cuccagna. I brani merliniani prescelti per la manifestazione sono stati letti
dal giovane Fabio Dalla Zuanna, calorosamente applaudito.
C’è un buon andamento dei rinnovi delle quote associative, con la sorpresa di riscontrare
che molti hanno deciso autonomamente di aumentare l’importo. Grazie a tutti. Immagino
che ci siano ancora ritardatari e perciò rimetto a disposizione l’IBAN su cui fare i
versamenti. Ricordo ai soci che lavorando nelle università estere avessero problemi per il
tesseramento a causa dei nuovi provvedimenti fiscali, possono fare un versamento in forma
di “contributo volontario”. Saranno comunque trattati alla stregua di associati regolari.
Volksbank–‐Banca
Popolare dell’Alto Adige ( Filiale di S. Eusebio). Coordinate bancarie internazionali
(IBAN):
IT 43 L058 5660 1611 6957 0000 462. Codice BIC (se dall’estero) : BPAAIT2B
Sono stati depennati dal Liber Amicorum gli associati che non versavano la quota dal 2022.
Se ci sono altri che non desiderano rinnovare l’adesione, sono pregati di darne informazione,
in modo che non li incalziamo con i solleciti o con notiziari indesiderati.
Pietro Gibellini ci ha cortesemente inviato il testo della figlia Cecilia pubblicato in un ricco
volume miscellaneo: Letteratura e arte – per Marcello Ciccuto. L’interessante testo,
L’immagine distorta. Autoritratto e parodia in Michelangelo e Folengo, analizza alcune produzioni poetiche del pittore e alcuni aspetti dell’autoanalisi folenghiana di carattere autobiografico contenuti nel Chaos del Triperuno. Il testo verrà stampato e conservato nella Biblioteca Teofilo Folengo.
Ringrazio tutti gli associati che hanno contribuito alla raccolta delle firme per i “Luoghi del
cuore” promosso dal FAI. Il numero ha rimontato in modo molto significativo le posizioni e
probabilmente lo scopo prefissato è stato raggiunto.
Grazie alla collaborazione dell’associazione Sicomoro, operativa nel Monastero della Santa
Croce, inizieremo in sede nuovi lavori di adeguamento degli arredi per ospitare le ultime
corpose donazioni, come il Fondo Daniele e il Fondo Remonato.
E’ stato siglato un accordo tra Domenica Donazzan, nostra fervente sostenitrice e
l’Associazione Amici degli Archivi per l’utilizzo gratuito di un immobile centralissimo nella
citta di Bassano. I locali sarebbero stati disponibili anche per le nostre necessità.
Stabiliremo in quel luogo un punto di lettura delle nostre principali edizioni. Inoltre, la
disponibilità di una piazzetta attrezzata ci suggerisce di realizzare in quel luogo incontri
pubblici di letture merliniane.
Invito i nostri associati a promuovere, se non l’acquisto delle nostre preziose pubblicazioni
fuori commercio, almeno la loro donazione a Biblioteche pubbliche, scolastiche,
universitarie. I libri si stampano perché vadano letti, non tanto perché diano soddisfazione
agli autori. In un modo o nell’altro dobbiamo ridurre le giacenze. Inoltre abbiamo necessità
di ricavare nuovi spazi per le nuove acquisizioni. Su richiesta manderemo il “listino” dei
valori attribuiti. Una scatola di volumi di Folengo, il Dante Padano, viene donato
all’organizzazione del XVIII Concorso Nazionale di Poesia dialettale “Voci Verdi”, in
modo che ciascun concorrente possa venire a conoscenza della figura e dell’opera del nostro
poeta.
José Miguel Dominguez Leal ha recentemente pubblicato nel suo blog una splendida nota
scritta da Charles Nodier nel 1834 (!), che vale la pena di rileggere: “Nella Macaronea, il
sale dell’espressione risiede principalmente nella novità singolare e audace (di una lingua
ndr) per così dire individuale, che non ha parlato nessun popolo, che nessun grammatico ha
scritto, che nessuno ha letto, però che si comprende senza sforzo, poichè le danno forma la
stessa arte e gli stessi materiali della lingua materna. Il principale incanto dello stile
macaronico ha radici nel dotto piacere di questa traduzione intima che stupisce lo spirito
mentre lo diverte, e questa impressione non la può produrre qualsiasi traduzione in lingua
volgare”. Vengono in mente certe brillanti letture folenghiane di Rodolfo Signorini, nei
vecchi tempi. Effettivamente, anche chi non sapeva latino riusciva a capire il senso delle sue
letture.
Ringrazio gli Amici che sono venuti all’ultimo saluto dei nostri formidabili e indimenticabili
associati Bepi Zuccollo di Thiene e Renato Gonella di Noventa Padovana, rimasti nel cuore
di molti di noi.