a cura di José Miguel Dominguez Leal e Otello Fabris
Sommario:
1. Appuntamenti imminenti di novembre
2. Altri appuntamenti a tavola
3. Anonimo Padovano del sec. XV
4. Addio a Gianpaolo Marchi
5. Pasquinata macaronica contro Giovio
6. Il Lambrusco di Folengo
7. Un articolo di Stefano Tonietto
8. Angelo Morselli macaronico moderno
9. Notizie da Mantova
10. Benvenuto a un nuovo associato andaluso
11. 400° di Giambattista Marino
1. Ricordiamo gli appuntamenti in apertura del mese: 8-9 dicembre ad Asolo. Asolo Arte, che
organizza la manifestazione, la sta pubblicizzando utilizzando anche il frontespizio della
Toscolanense. La manifestazione segna l’avvio di una futura collaborazione che allargherà gli
orizzonti della nostra Associazione. Sabato saremo presenti anche a Breganze per la consegna della
Leccarda d’Oro a un nostro segnalato. Siete ancora in tempo per aderire alla proposta dell’11 a Ca’
Nardello, per l’Oca di San Martino, alla Martinengo, cotta allo spiedo secondo un suggerimento
tratto dalla Macaronea di Tifi Odasi. E’ arrivato nel frattempo dalla nostra brillantissima associata
Anna Luisa Mancini, presidente dell’Imperial Castellania di Suavia, l’invito a partecipare sabato 14
all’appuntamento annuale Torbolino in Culla. Gli associati del circondario possono approfittare
dell’occasione di ritrovo, in cordiale tavolata.
2. 22 Novembre: Caffè per tutti! Inviamo in allegato il programma del convegno annuale che
organizza l’Accademia del Caffè Prospero Alpini marosticense, presieduta dalla nostra associata
Mariangela Cuman. La successiva cena da Ca’ Nardello viene realizzata su un menu pensato dai
Consiglieri O. Fabris e G.C. Andretta.
3. E’ partita la stampa presso Edizioni Cierre di Verona del volume di 400 pagine Anonimo Padovano.
Ricettario del sec. XV a cura di Marina Scopel, con un contributo di Otello Fabris dal titolo Padova
Macaronica. Macaroni a Padova nella seconda metà del sec. XV e una presentazione di Danilo
Gasparini. Entro fine anno ne potremo fare probabilmente la presentazione.
4. Abbiamo perso, alla fine d’ottobre, un nostro fantastico supporter, il prof. Gian Paolo Marchi
dell’Università di Verona. Fu con noi in maniera molto cordiale e amabile alla Biblioteca Comunale
di Verona per la presentazione del volume di José Miguel Dominguez Leal su Torello Saraina
Origen y engrandecimiento de la ciudad de Verona e per la successiva cena in onore degli ospiti alla
sede della nostra Delegazione di Verona, il celeberrimo Ristorante 12 Apostoli dell’indimenticabile
Giorgio Gioco: cuoco, poeta, scultore, promotore di cultura. Due grandi personaggi di cui non
potremo più godere.
5. Una paquinata macaronica contro Paolo Giovio ci è stata segnalata dal nostro ex associato
Stefano Zulian, verso cui siamo sempre debitori. Il foglio, risalente al 1531, è stato pubblicato da T.
C. Price Zimmermann, Paolo Giovio. Uno storico e la crisi italiana del XVI secolo, Lampi di stampa
2012, pp. 149-150.
6. La Compagnia Editoriale Aliberti ha pubblicato Enrico Zucchi, Lambrusco in fabula. Storia
letteraria di un vino colto e contadino. L’autore, riercatore docente all’Università di Padova, facoltà
di Agraria, oltre ad averci segnalato la pubblicazione, ha chiesto la nostra collaborazione, che saremo
ovviamente molto lieti di fornire, dato che nell’opera ha attinto molto materiale dal Folengo!
Possiamo organizzare uno specifico incontro entro breve tempo.
7. Al l ink https://www.margini.unibas.ch/web/it/topicFramesets/topicFramesetJ.html trovate la
pubblicazione sulla rivista on-line Margini di un bell’articolo del consigliere Stefano Tonietto su Le
edizioni illustrate delle Macaronee folenghiane nel Cinquecento. La sintesi proposta è di grande
utilità a chiunque voglia seguire queste edizioni.
8. Il nostro solerte Amico Gianni Cabrini ha inviato alcune macaronee stilate da un vecchio compagno
del 46° Corso Allievi Ufficiali di Complemento. Si tratta di Angelo Morselli, autore anche di una
raccolta poetica Mantoa e …contòran. Verrà predisposta una cartella per la conservazione della
documentazione fornita presso il Centro di Documentazione Folenghiana.
9. A proposito di Mantova: il nostro vecchio Amico Wainer Mazza, cantastorie autore della Ballata a
Teofilo Folengo ci informa che gli attuali orientamenti sociali e culturali sembrano aver decretato
ormai la fine del Fogolèr Mantuan, storica associazione di appassionati alla letteratura dialettale. La
nostra Biblioteca avrà prossimamente una copia di L’Inferàn, brillante parodia in dialetto
mantovano di Marco Moretti dell’Inferno di Dante, dove, tra altri nostri associati, si incontrano i
Fondatori Giorgio Bernardi Perini e Rodolfo Signorini. Non facciamo del dialetto “una passione”: è
la più pura espressione delle nostre radici e delle nostre realtà famigliari. La sua sparizione è molto
in linea con i teorizzatori della globalizzazione. Ricordiamoci quanto lottò Folengo per difendere la
dignità dei linguaggi locali, a partire dalle sue invenzioni macaroniche.
10. Diamo il più cordiale benvenuto al nostro nuovo socio spagnolo, Adolfo Alcoba Alcoba, insegnante
di greco e di latino a Huelva (Spagna); è stato Premio Nazionale di Fine di Studi Universitari e
Premio Straordinario di Fine di Studi nell’Università di Cadice. Fa parte del gruppo di ricerca
“Textos Griegos Helenísticos y Tardíos” nella stessa università. Ha pubblicato alcuni articoli in
riviste specializzate e scrive adesso una tesi dottorale sul “Corpus toxicologicum” antico.
11. Nei progetti dell’Associazione avremmo dovuto essere in preparazione di un convegno napoletano in
occasione del 400° di Giovan Battista Marino, il poeta che più influenzò la letteratura del suo
secolo, il XVII. Le difficoltà di mobilità di O. Fabris, promotore dell’evento, hanno indotto gli amici
e le autorità locali a procrastinare l’evento ad altra data. Prossimamente pubblicheremo comunque un
testo redatto per l’occasione. Gioverà a capire qualche cosa in più sul sepolcro folenghiano di
Campese, che la storia dei “restauri” ha orbato del tributo straordinario del Marino.