a cura di José Miguel Dominguez Leal e Otello Fabris
Sommario:
1. Saluto del Presidente entrante
2. Nuovo ordinamento del Consiglio
3. Nuovi ingressi
4. Imminente appuntamento FICE a Verona
5. Seminario su Messedaglia in Valpolicella
6. Asolo: Le menu est servi!
7. Dono alla Biblioteca T. Folengo
8. Leccarda d’Oro
9. Oca allo spiedo per San Martino
Cari Amici,
apriamo la nuova Gazzetta con una novità: la gazza è un uccello che negli scritti folenghiani non gode di
buona fama. Così è venuta l’idea di sostituirla con la merla, che invece, come è ben noto, è stata nutrice del
suo figlio adottivo Merlino, che ha rifocillato e impinguato portandolo alla salvezza appena partorito, mentre
galleggiava nel vino. Apriamo così la nuova pagina della nostra Associazione, che come ha detto il
giornalista Giandomenico Cortese, inaugura una nuova era con il passaggio delle consegne a José Miguel
Dominguez Leal. Che la Merla gli sia di buon auspicio e di sostegno. Non c’è il messaggio del past president
per motivi di spazio.
1. Cari Amici, mi sento veramente onorato di rivolgermi a voi per la prima volta come nuovo
Presidente dell’Associazione Internazionale per gli studi Folenghiani, successore dell’ insustituibile e
caro Otello Fabris, che continuerà ad essere il mio sostegno e modello. Il mio rapporto con gli Amici
di Merlin Cocai data da molti anni fa, quando era in vita l’ egregio Giorgio Bernardi Perini. Sono
venuto a Bassano del Grappa e Campese una prima volta nel 2014, dove sono stato nominato socio
senior e ho coronato il busto del Folengo. Non immaginavo allora che nell’ottobre 2025 lo avrei
rifatto come nuovo Presidente. Spero che siate tutti contenti come me in questa nuova tappa di
impegno per continuare con la divulgazione internazionale dell’opera folenghiana. Grazie tante. José
Miguel Domínguez Leal, Amico spagnolo di Merlin Cocai.
2. Il Consiglio Direttivo, nella riunione del 12 ottobre us dopo aver confermato la nomina a Presidente
di José Miguel Dominguez Leal, ha deliberato di mantenere attivo il regime delle Delegazioni
previsto dallo Statuto. Rimane aperta la Delegazione Mantovana, affidata alla presidenza di Rodolfo
Signorini. La Delegazione Bassanese viene affidata a Otello Fabris. Come da Statuto, i Delegati
hanno la funzione di Vicepresidenti. Al Delegato bassanese viene fatto carico aggiuntivo della ·Gestione del Centro di Documentazione di Campese
·Gestione della Biblioteca Teofilo Folengo
·Cura dei rapporti con Parrocchia, Diocesi, Associazioni del territorio.
·Custodia e utilizzo dei dati sensibili (su delega del Presidente)
·Redazione e invio delle informative ai soci, in accordo con il Presidente
·Coordinamento del gruppo di ristoratori Macaronicorum Ristoratorum Baxanensium
Collegium
Altre funzioni specifiche vengono assegnate ai Consiglieri:
• Desi Pianalto: rapporti con le pubbliche amministrazioni locali; iniziative
enogastronomiche.
• Giancarlo Andretta: consulenze amministrative e iniziative enogastronomiche.
• Stefano Tonietto: cura dei progetti editoriali, in accordo con il Presidente.
Promozione di incontri con le scuole del padovano.
• Franco Scarmoncin: Segreteria e cura dei rapporti con le Accademie Venete.
Segreteria, tenuta registri.
• Andrea Vergari: promozione generale dell’Associazione.
• Barbara Campese: rapporti con la FICE, organizzazione della “Scholetta
macaronica di cucina”, Gestione delle pagine WEB (sul sito Enofice).
• Sergio Dussin: partecipazione a manifestazioni enogastronomiche.
Collaborazioni esterne: vengono mantenute le seguenti funzioni:
Ferdinando Chemin, ex consigliere, ha assicurato che continuerà a prendersi cura con
Carlo Toniolo del sito www.teofilofolengo.org;
Bruno Fabris assicura la sua collaborazione come Controllore dei Conti.
Rimangono tuttavia sguarnite le seguenti funzioni, affidate provvisoriamente al Delegato di Bassano:
· Gestione Cassa
· Promozione presso le istituzioni scolastiche
· Fornitura delle pubblicazioni
3. Nuovi ingressi in Associazione: diamo con il più vivo entusiasmo il benvenuto agli ultimi associati,
a partire da Joaquin Correa Vazquez, autorevolissimo insegnante di storia e geografia in un liceo di
Cadice, che riveste ora il ruolo di associato spagnolo n° 2 e di coadiutore del nostro nuovo
presidente, in vista della creazione di un primo nucleo di associati iberici; all’artistaManuela
Simoncelli, illustratrice, dedita all’arte dell’incisione, effervescente di idee e creatività; aFrancesco
Grotti, dottorando di Piovene Rocchette, che mostra grande interesse al Folengo. A tutti auguriamo
di fare un felice e fruttuoso percorso tra gli Amici di Merlino.
4. Ringraziamo i nostri associati che negli ultimi tempi rappresentano la nostra Associazione ai
ritrovi FICE, in particolare Gianni Cabrini e Beppe Zini, senza dimenticare la bravissima Maria
Cristina Zulian, per l’impegno dato fino a tempi recenti, specialmente in veste di Segretaria
dell’Associazione. Dopo l’incontro di Vigasio (VR) retto da Cabrini e Zini, ci attende l’importante
occasione di Verona, sabato 25 ottobre presso Castelvecchio, Circolo Ufficiali. Sembra che
nessun associato abbia per la verità raccolto l’invito a partecipare a questo convivio molto
folenghiano, che ha per tema Bollito e Pearà. Ribadisco che gli antichi fasti di “A tavola con Merlin
Cocai” – che a suo tempo affascinarono anche gli accademici virgiliani – non saranno più ripetibili e
queste sono ora le occasioni per ritrovarci a convivio. Notizie sul sito FICE.
https://www.confraternitefice.it/index.php? page=acymailing_front&ctrl=fronturl&task=click&urlid=275&userid=1233&mailid=179&noheader
=1 ) .
5. Siamo grati al nostro Socio Onorario Alberto Cavarzere, professore emerito all’Università di
Verona, che ci sta aiutando in vista dell’organizzazione del progettato seminario su Luigi
Messedaglia, segnalando possibili collaborazioni, che abbiamo attivato. Per l’occasione, abbiamo
avuto il piacere di ritrovare l’amico Alberto Castaldini, a suo tempo iscritto alla Delegazione
Mantovana, che ci diede occasione di tenere più lezioni folenghiane in Romania. Cavarzere, da
sempre attivo allo studio dell’Hagiomachia folenghiana, annuncia l’imminente uscita di una nuova
traduzione di un brano inedito di quest’opera.
6. A Remondinia un visitatore ha donato una copia di Regia Parnassi seu Palatium Musarum,
rilegata, ma acefala. Si tratta verosimilmente di un’edizione ottocentesca dell’originale parmense del
1788 di una preziosa opera destinata a chi intendeva avviarsi all’arte del poetare.
7. Apriamo il mese di Novembre (8 e 9 pv) con un’altra bellissima occasione di approccio diretto al
pubblico, ad Asolo, con due giorni di manifestazione dove potremo presentare alcune nostre
specifiche edizioni, grazie alla disponibilità di Manuela Simoncelli e Marica Disegna che già hanno
gestito il nostro spazio a Remondinia. Si tratta della 4^ Mostra Mercato del Libro e della Stampa
Antichi Le Menu est servi ! che verrà aperta al mattino con una Lectio magistralis a cura del past
president Otello Fabris, sul tema della storia dei testi antichi per la storia della gastronomia
veneta, Doctrinae Cosinandi del Folengo e Anonimo Padovano compresi. In allegato la
presentazione della manifestazione.
8. Alla sera del medesimo 8 novembre ci sarà in Municipio di Breganze la consegna del premio
Leccarda d’Oro per i benemeriti dell’arte dello spiedo. Nunc tempus studere libros, nunc volgere
spetum, / nunc lunum et laltrum pariter tractare valemus: questo è il moto dei fratacchioni
folenghiani ed è per questo motivo che la Presidenza Fabris ha patrocinato questa iniziativa. C’è
tuttavia una sorpresa: gli amici di Breganze hanno inserito tra i candidati anche il vostro Past
President. A questo punto è bene votarlo! Sulla piazza sarà in atto la Fiera di San Martino, di cui vi
invitiamo a cercare il programma.
9. Stefano Nardello ci invita a festeggiare il santo cavaliere nel suo giorno onomastico, martedì 11
novembre, con un convivio aperto basato sull’oca, cibo di devozione per questa ricorrenza. Verranno
utilizzate in parte le ricette della tradizione “A Tavola con Merlin Cocai”, in particolare l’Oca alla
Martinengo allo spiedo, ripiena di cipollotte borretane e fiori di finocchio. Storytelling di O.
Fabris. E’ in sostanza un convivio “nostro”. Prenotate in associazione.